martedì, maggio 30, 2006

Tutto è relativo.

Che noi siciliani amiamo scavare una volta raggiunto il fondo, questo lo si sapeva.
Ma che a Milano, dopo due legislature di Albertini e dopo che la scelta migliore della sinistra si fermi a Ferrante (sic!), risulti vincitrice una persona come la Moratti (una che, ricordiamolo, è riuscita ad incasinare l'Università italiana, oltre che la scuola), beh, questa è da psicanalisi profonda.

venerdì, maggio 19, 2006

Caro amico, ti scrivo... /1

... che non puoi girare bendato in una foresta con una torcia in mano, e poi stupirti (e conseguentemente incazzarti) dell'incendio scoppiato.

La supercazzola, al tempo delle auto blu a tutti, o quasi.

...
Ma il buon umore si spegne subito ripensando al povero Biagi, che voleva, lui sì, auto blindata e scorta; e a cui invece furono negate con motivazioni che ancora oggi mettono i brividi per la prosa di oscura e strisciante ipocrisia burocratica:
"Si è appurata una evidente distonia nel circuito valutativo a livello centrale e periferico che è stata fondata, distintamente nelle fasi della concessione della revoca delle misure di protezione, su parametri non omogenei il che ha prodotto risultati disomogenei".
Testuale.

mercoledì, maggio 17, 2006

Un genio.

Quoto la parte d'interesse:
...
C. R. - Avrei un’altra idea. La Juve va in B, presta tutti i giocatori al Siena, o se no all’Ascoli, e le maglie bianconere vincono il 30° scudetto. L’anno successivo, la Juve si ripiglia i giocatori e vince il 31°.
...
L'articolo completo sta qui.

martedì, maggio 16, 2006

Il tifo, prossimo venturo.

Onestamente, visto l'andazzo, potrebbe sorgere una qualche perplessità per chi tifare l'anno venturo...
L'unica certezza che ho è per chi tiferò contro l'anno venturo.

domenica, maggio 14, 2006

Se io fossi.

Se io fossi adesso juventino (lo sono stato, prima), farei come dice Gianluca Neri.

sabato, maggio 13, 2006

Già lo sento mio.
















P.S. (15/05/06): E' una sòla.

Quelli che.... /2

Rosicano:
16:29 Mancini: "Prese in giro 40 milioni di persone"
"Quanti sono gli italiani che amano il calcio? Quaranta milioni? Ci hanno presi tutti in giro per anni. Non solo a noi addetti ai lavori, anche a tutti coloro che andavano a vedere il calcio". Il tecnico dell'Inter, Roberto Mancini, rincara la dose sulla vicenda delle intercettazioni. L'allenatore nerazzurro specifica che "ci sono squadre e dirigenti che non c'entrano nulla" e alla domanda se reputa giusto il terzo posto dell'Inter risponde: "Non è giusto perchè i campionati non sono stati regolari".
(La Repubblica online, 13/05/2006)

Quelli che.... /1

Erano contro la Juve.

venerdì, maggio 12, 2006

Fine.

La Serie B è la nuova seria A

Le intercettazioni di questa sera, provenienti aumma aumma da Napoli, sono sconvolgenti al contrario delle stupidaggini archiviate a Torino e intorno alle quali si è scatenato il caos di questi giorni. Da queste viene fuori chiaramente che esisteva un sistema di condizionamento se non delle partite, delle designazioni arbitrali. Fosse confermato tutto ciò, lo vedremo, quei dirigenti devono essere squalificati e la Juve e le altre squadre probabilmente dovrebbero essere retrocesse in B, anche se lo scudetto dell'anno scorso e (speriamo) quello di quest'anno sono stati vinti meritatamente sul campo. Il fatto che siano implicate molte squadre dimostra che questo scandalo non è "la Juve vince perché compra gli arbitri", ma come ho scritto nei giorni scorsi una cosa più estesa e di sistema che andava bene (quasi) a tutti, compresi i giornalisti compiacenti. Tra l'altro in questi anni nel mondo del calcio sono capitate anche decisioni di Palazzo e di sistema contro la Juve (fidejussioni, passaporti, doping amministrativo, Perugia con la pioggia, extracomunitari ammessi nella settimana della partita decisiva eccetera). Va notato che in quest'ultima occasione l'Inter non c'è, nemmeno di striscio, solo sfiorata dalla vicenda chissà quanto vera del pedinamento di De Santis. Detto questo la vergogna giustizialista resta.


Camillo (www.ilfoglio.it/camillo), 12 maggio 2006

TIM - Telecom Italia Moggi /1.

Naturalmente le cose peggiori sono (in ordine sparso e passibili di aggiornamenti successivi):

P.S.: A me fa ridere 'sta cosa:
16:27 Moggi e Giraudo indagati per sequestro di persona
Il direttore generale della Juventus Luciano Moggi e l'amministratore delegato Antonio Giraudo sono indagati anche per concorso in sequestro di persona nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla procura di Napoli. Tale accusa si riferisce a un episodio avvenuto al termine della partita Reggina-Juventus del 6 novembre 2004, conclusasi 2-1 per i calabresi, ovvero quando i due dirigenti avrebbero chiuso a chiave negli spogliatoi l'arbitro Paparesta ed i suoi collaboratori Cristiano Copelli e Aniello Di Mauro.

Devi usare un pollo...

giovedì, maggio 11, 2006

Wittgenstein.

Relazioni
Quando facevamo Otto e mezzo, io chiesi per tempo a Massimo D'Alema di venire una sera, un lunedì, quando ci dedicavamo a un ospite solo. Ci sentimmo un po' di volte e alla fine ci mettemmo d'accordo. Gli dissi che non temesse aggressioni e che era il benvenuto per tutti, lui mi disse alla sua maniera che non temeva niente. Giuliano Ferrara, che era stato discretamente estraneo ai nostri contatti, pubblicò la mattina di quel lunedì - sul Foglio dei Fogli - un attacco inatteso, spietato e personale nei confronti di Giorgio Napolitano, che anticipava pesantemente le cose che il direttore del Foglio torna a dire - appena più lievemente - in questi giorni sul nuovo Presidente della Repubblica.
Con qualche imbarazzo per questa accoglienza, chiamai D'Alema, che confermò che sarebbe venuto (alcuni suoi colleghi di partito gli suggerivano di rinunciare) ma disse che non avrebbe lasciato passare quell'insulto personale e grave a Napolitano. Io provai a dissuaderlo, avendo cara la possibilità di discutere di altro nel poco tempo della puntata.
Alla fine D'Alema arrivò, molto incazzato. Nella stanzetta dove ci intrattenevamo brevemente con gli ospiti prima di andare in studio, disse a Ferrara cose indignate e sdegnate. Ferrara gli rispose, senza arretrare e rincarando. Alzarono la voce. I due o tre che c'erano, ancora se lo ricordano. Poi andammo in onda, sfogati ma con una certa tensione. D'Alema volle dire ancora la sua in difesa di Napolitano. Ferrara abbozzò. Io me ne andai con l'impressione che tutta una storia di anni avesse prevalso sulla mia ingenua pretesa di fare una buona puntata di Otto e mezzo.

Wittgenstein, 11 maggio 2006

Election day /3 - Fine.

Giorgio Napolitano, 81 anni.

martedì, maggio 09, 2006

Election day /2.

La Cdl dice no a Napolitano.
Un voto per Moggi, uno per Vasco Rossi.
Son cose.

P.S.: E vai! Anche un voto per Claudio Sabelli Fioretti. Ma non dovevano essere due? Chi si sarà tirato indietro, Z. oppure G.?

lunedì, maggio 08, 2006

L'aspettativa.

Qui si tifa apertamente per Massimo D'Alema, senza se e senza ma.

Election day /1.

Un primo dato salta all'occhio:
Adriano Sofri ha preso più preferenze di Cesare Previti ma meno di Gianni Letta.
Qualche preferenza a Giuliano Ferrara.

sabato, maggio 06, 2006

Assoluto.

Riprendo questa cosa di Report (ripresa oggi anche da lui), perchè più tracce ne rimangono in rete, meglio è. In ogni caso la trasmissione è questa. Qui la puntata (IL FINANZIAMENTO QUOTIDIANO di Bernardo Iovene ) con l'intera trascrizione.

“Ci sono dei quotidiani che prendono milioni di euro dallo stato, è lecito secondo lei che questi quotidiani finanzino un partito?
Ma non credo che possano finanziare un partito, non credo.
Una casa editrice che si chiama Editrice Esedra Cooperativa che vi da' a voi Lega circa 200 mila euro?
Cosa dicevano? Hanno fatto un bonifico e possono farlo tranquillamente
Loro vivono di finanziamento pubblico.
Chi glielo ha detto che vivono di finanziamento pubblico?
Glielo dico io, me lo hanno detto loro.
Io ho regolarizzato e ho fatto quello che per legge deve essere fatto punto e basta. I motivi che stanno dietro, i motivi politici che stanno dietro non sono tenuto a dirglieli a lei! E' vero?
(…) Il finanziamento alla Lega risulta dal bilancio del Partito e sono le somme più alte che ha ricevuto dai suoi sostenitori e rimane il fatto di un accordi politico sconosciuto.
Va bene, guardi facciamo una cosa, lei questa trasmissione non la manda in onda. Le do il divieto assoluto di pubblicazione. Chiuso l'argomento, finito!
No no, non me lo rompa!!! Ma stiamo scherzando! Lei è un sottosegretario dello stato!
Non vuol dire nulla!
Non è che mi può trattare così!
No io non la tratto, le dico solo che lei non manda in onda questo servizio!
Io le dico… ascolti…
Ha continuato a mistificare, lei non manda in onda assolutamente niente! Niente! Perché le proibisco di farlo!
Guardi che io queste domande le sto facendo a tutti, a tutti. Non è che vengo solo dalla Lega.
Lei è uno dei cronisti rossi, come al solito!!! Rai Tre assolutamente mai più interviste!”

martedì, maggio 02, 2006

Perfida, anzi sudicia Albione.

Che non usino i bidet è notorio, ma passi... ma non tirare l'acqua nel cesso in cui si piscia da 15 mesi, questo è troppo.

Altro giro, altra corsa.

Si ricomincia.

P.S.: Invece di It's over, io avrei titolato "Game over".